AGGIORNAMENTO: Confad Aps è stata NUOVAMENTE CONVOCATA dall’UE a BRUXELLES

Confad Aps ha ricevuto nei giorni scorsi dalla Commissione Petizione del Parlamento europeo un nuovo invito a presentarsi nella sede europarlamentare di Bruxelles.

La petizione presentata da Confad Aps nel 2015 sul mancato riconoscimento giuridico in Italia della figura del Caregiver Familiare e quindi dei suoi diritti fondamentali sarà nuovamente discussa durante la riunione della Commissione per le petizioni del Parlamento europeo il 15 febbraio 2024 alle ore 11:00.

Ricordiamo che la petizione è ancora oggi aperta dal momento che la Commissione non ha ricevuto alcun riscontro da parte del Governo Italiano.

Ripercorriamo le tappe.

Il diritto di presentare petizioni al Parlamento europeo è sancito dall’art. 227 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea e dall’art. 44 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea. Tale diritto garantisce che qualsiasi cittadino dell’Unione europea o persona residente in uno Stato membro possa presentare in qualsiasi momento al Parlamento europeo, individualmente o in associazione con altri, una petizione su una materia che rientra nel campo di attività dell’Unione europea .

In Italia, di fatto, per i Caregiver Familiari il riconoscimento della figura del Caregiver Familiare, del suo ruolo sociale ed economico nella cura e assistenza alla persona cara con disabilità sono ancora solo parole. Sono violati, di conseguenza, il diritto alla salute, a una vita sociale, al sollievo e al riposo, all’inclusione lavorativa di centinaia di migliaia di persone, cittadini e cittadine italiane ed europee.

Attraverso la petizione come forma di denuncia, Confad Aps ha voluto richiamare direttamente presso la “prima istituzione” dell’UE la mancata applicazione degli stessi diritti sanciti dalla UE da parte dello Stato italiano.

Il Parlamento europeo ha, infatti, come compito primario quello di vigilare sulla violazione dei diritti dei cittadini europei da parte di uno Stato membro, di un’autorità locale o di altre istituzioni.

L’allora presidente Simona Bellini espone alla Commissione l’enorme stato di ingiustizia sociale in cui versano i Caregiver Familiari in Italia, l’unico Paese in Europa a non avere ancora legiferato in materia per il riconoscimento giuridico del valore sociale ed economico della figura del Caregiver Familiare attraverso una legge nazionale di tutela che possa garantirne i diritti fondamentali della persona.

Per l’Europarlamento in Italia si sta consumando una grave situazione di discriminazione e ingiustizia nei confronti di una categoria sociale.

All’unanimità gli europarlamentari, rappresentanti politici di tutti i Paesi dell’Unione, ritengono NON TOLLERABILE l’atteggiamento dello Stato italiano nei confronti dei Caregiver Familiari.

In particolar modo, è sollecitato il Ministro della Salute Lorenzin, avendo individuato nel mancato accesso da parte dei Caregiver Familiari italiani al diritto alla tutela della salute una delle più gravi inadempienze denunciate da Confad Aps.

Per tale motivo siamo stati convocati nuovamente.

Inutile commentare quanto la negligenza dei nostri governanti verso i diritti umani stia raggiungendo livelli mai visti prima: una mancanza assoluta di rispetto non solo nei confronti dei propri cittadini ma anche verso organismi sovranazionali massimamente riconosciuti come il Parlamento europeo.